Ciao Pasquale,
Presidente dei cronometristi, ma soprattutto di vita. Hai accompagnato centinaia di cronos e migliaia di alunni in una vita di scuola e di sport. Quanti ricordi in tutti questi anni, quanti episodi che ci fanno sorridere.
Certo, sorridere, perché anche l’ironia è stata tua compagna di vita, trasmessa anche a tutti noi. Come quella volta che, nell’officina dei nostri cari amici Giacomino e Peppino, dicesti a mio zio, che si lamentava della sua auto perennemente a tre cilindri, di aver sbagliato l’acquisto. «Avresti dovuto prendere una 500» gli dicesti «non ti lamenteresti sicuro con quella!». O quando nelle nostre interminabili riunioni del Consiglio direttivo riuscivi sempre a pacare gli animi, negavi l’evidenza pur di giustificare gli errori di qualcuno. La lite non era contemplata dal tuo dna.
Addio grande Presidente, lassù ti aspettano coloro per cui hai dato tutto, Anna, Miriam e tanti nostri colleghi, che al tuo arrivo diranno: «Finalmente ora abbiamo…il Presidente!».
Il Presidente
Mirco Serraiocco